Kejelcha record, 57:30 nella mezza
27 Ottobre 2024
A Valencia l’etiope toglie un secondo al primato mondiale sui 21,097 chilometri dopo quasi tre anni.
Chiappinelli a un soffio dal personale con 1h00:50. Tra le donne 1h03:04 all’esordio della keniana Ngetich
È una gara da record mondiale alla mezza maratona di Valencia.
Ancora una volta le strade della città spagnola si confermano velocissime con l’impresa dell’etiope Yomif Kejelcha che corre in 57:30 e migliora di un solo secondo il limite di 57:31 stabilito quasi tre anni fa a Lisbona dall’ugandese Jacob Kiplimo, il 21 novembre del 2021.
Nonostante la pioggia e il mancato apporto dei pacemaker, usciti presto di scena, il 27enne africano sferra l’attacco al 16esimo chilometro per involarsi staccando i keniani Daniel Mateiko, secondo in 58:17, e Isaia Kipkoech Lasoi, terzo con 58:21.
Straordinari i parziali dell’etiope che passa in 13:38 (5 km), 27:12 (10 km), 40:56 (15 km) e 54:32 (20 km). Due medaglie d’argento mondiali in bacheca, un anno fa nei 5 km su strada dopo quella del 2019 nei 10.000 su pista, e due ori iridati (2016 e 2018) sui 3000 indoor, nell’ultima edizione Kejelcha era stato già protagonista sui 21,097 chilometri di Valencia arrivando secondo con 57:41.
Sfiora di nuovo il record personale Yohanes Chiappinelli,
dodicesimo al traguardo in 1h00:50, ad appena cinque secondi dal suo primato di 1h00:45 realizzato nel 2022 conquistando il titolo tricolore a Pisa e già avvicinato di recente, a settembre, con 1h00:58 a Udine.
L’azzurro per almeno tre quarti di gara viaggia a un ritmo che lo avrebbe condotto sotto il muro dell’ora con 14:04 al quinto chilometro, 28:12 al decimo e 42:39 al quindicesimo, poi 57:31 al ventesimo. Per il senese dei Carabinieri, campione d’Europa a squadre nella mezza a Roma 2024, era una tappa nel percorso di preparazione verso la maratona del 1° dicembre proprio a Valencia.
“Ero venuto qui con altre aspettative - commenta Chiappinelli - ma purtroppo il meteo non ha aiutato. Soprattutto dal 17esimo chilometro la pioggia, che si è intensificata, e anche un po’ di vento contrario hanno bloccato la facilità di corsa che avevo.
Tempo finale quindi non soddisfacente però ho avuto la conferma di essere in condizione per affrontare al meglio la mia prossima maratona”.
Più dietro si migliora il 25enne veneto Isacco Costa (La Recastello Radici Group), che in questa stagione si è laureato campione italiano di corsa in montagna, 81esimo in 1h05:31.
Risultati sensazionali anche al femminile con tre donne capaci di correre in meno di 1h04, una barriera superata in precedenza soltanto da due atlete nella storia.
Trionfa la keniana Agnes Ngetich, primatista mondiale in carica di 5 km e 10 km, al debutto nella mezza con un formidabile 1h03:04 mancando di dodici secondi il record di Letesenbet Gidey (1h02:52 a Valencia 2021) davanti all’etiope Fotyen Tesfay (1h03:21) e all’altra keniana Lilian Kasait Rengeruk (1h03:32). La prima delle italiane è Giulia Vettor (Cus Parma) in 1h14:58 al 47° posto.